DELLA NOSTRA NATURA

Progetto permanente di Circo contemporaneo,

Natura, Narrazione & Poesia breve

 

Nascita al proprio corpo, memoria del corpo, vitalità silenziosa, scorrere senza tempo, sospensioni, intuizioni, resa grave, estensioni e profondità, distanze e contatti.

Genesi e creazione nel gesto circense

Il gesto circense apparentemente si realizza per manifestare un’abilità via via più appariscente e sorprendente. 

Si origina interiormente nel rivelarsi di una intuizione non solo fisica, che ci appartiene in quanto espressione della vita e della vita in Natura. 

Il realizzarsi di un istinto, nel primo istante del prodursi di un gesto circense, la spinta a replicarlo per replicarne la profondità dell’affermazione di sé, la semplicità. 

E’ il motore di tutta l’evoluzione che porterà all’esternazione della massima abilità.

Rispecchiamento nell’interiorità dell’azione circense prodotta

Quel primo istante, quella scintilla è originale e unica; quella sorgente conferisce una nuova vitalità, la scoperta di una totale adesione azione/emozione, che viene da lontano, ci mette in ascolto, in contatto con qualche parte remota di noi. Può essere anche gioco, altre azioni circensi, movimento, ma nuovi. Non ha niente del “già fatto”, del “ripetuto”, benchè lo si possa ripetere e sia stato ripetuto innumerevoli volte. 

“Quella” rivelazione rimane in ogni ripetizione e l’artista circense ambisce a tornare “lì” quando studia, ripetendo il gesto, i gesti; ed è per questo che trova la perfezione e l’inimitabilità.

Emersione del senso delle azioni circensi

Tutto questo processo - da fuori e dentro e di nuovo verso fuori della comprensione intima delle abilità circensi - può avvenire solo in un corpo acceso, risvegliato da semplici e note attività motorie che attivano la circolazione, il respiro, i muscoli, le articolazioni, la percezione di ogni parte del corpo, l’attivazione di una sensibilità ( nella direzione dell’uso dei 5 sensi) disponibile. Aprire ad una base del movimento per raggiungere la percezione al Circo contemporaneo è cosa fondante.

Ed è una strada percorribile da chiunque per poter passare, nella visione e nell’esperienza di Circo contemporaneo, dallo stra-vagante all’intra-vagante, dallo stra-ordinario all’intra-ordinario. 

Il Circo contemporaneo come rivelazione di un immaginario collettivo profondo.

Brevissime poesie

L’intenso e sensibile lavorio di un corpo acceso e presente in specifiche azioni ( individuali, collettive, con e senza oggetti e tecniche circensi), produce immagini - che ciascuno “vede” con gli occhi della mente, nella propria intimità - e può creare poesia che può trovare parole, come folgorazioni, per esprimersi se ne sente la necessità. 

 

IL LABORATORIO PERMANENTE

Laboratorio di scoperta della nostra vera natura nelle arti del Circo contemporaneo e dei corpi che le attuano

Condotto da Valeria Zurlo - performer ed esperta di pedagogia del Circo contemporaneo

 

Il laboratorio parte da un riscaldamento motorio di ogni parte, attraverso un percorso di creatività e arte del movimento. Il corpo è lo strumento mediante cui la nostra mente si esprime: non si muove mai senza integrazione, non si muove mai in modo banale e meccanico.

E’ preferibile che si realizzi in spazi aperti o in ambienti chiusi in cui la natura sia bene visibile e/o presente. Si può sopperire comunque anche con l’immaginazione, introdotta dalla conduttrice.

Nel laboratorio via via si introducono alcuni oggetti e tecniche circensi; si mettono in relazione col corpo, lo spazio, il movimento; li si conosce come “linguaggio” e come strumenti di espressione e di senso; li si approfondisce per raccontare storie, la vita, il Mondo.

Il Laboratorio può essere breve, mirato ad approfondire un tema o una tecnica; o di lunga durata se l’obiettivo è un vero apprendimento strutturato o la creazione di una performance.